Movimento in campo

Giulia Campi, coordinatrice

Tutto è iniziato a giugno con la telefonata di Simone (“potrebbe nascere una collaborazione con il Comune di Campomorone, saresti interessata?) e il mio sì!!

Un sì pieno di paure, insicurezze, ma anche tanto entusiasmo e voglia di fare.
Ci si mette così al lavoro per un nuovo progetto: “Movimento in Campo”!

Per prima cosa, abbiamo cercato una persona che mi accompagnasse in questa avventura e – proprio quando le speranze sembravano ormai perdute – ecco arrivare Irene! Si è creata così la nostra piccola equipe, sempre accompagnata da Simone e Andrea.

Dopo un’estate ricca di incontri e confronti, a settembre sono partiti: gli affidi educativi – alcuni individuali altri organizzati in piccoli gruppi, le attività di sostegno alle famiglie, i rapporti con le scuole ed i servizi sociali, gli incontri protetti.

Il lavoro si è presentato da subito consistente e molto vario, così come la nostra voglia di metterci in gioco, facendo tesoro di competenze accumulate negli anni ma scoprendone anche di nuove.

Sin da subito abbiamo sentito la necessità di una supervisione che ci aiutasse a gestire al meglio la complessità del servizio e per questo siamo affiancate da Nicoletta, con la quale ci incontriamo e confrontiamo una volta al mese. Un punto di vista esterno rispetto al nostro ci aiuta a non perdere il filo, a puntare in alto senza dimenticare da dove partiamo, dove vogliamo – e possiamo – arrivare.

Un’altra importante collaborazione è quella con Gianmaria, il quale ha condotto con i ragazzi delle medie e dei primi anni delle superiori due laboratori, uno musicale e uno di illustrazione.

Il primo laboratorio ha portato alla creazione di una canzone.
Per prima cosa Gianmaria ha aiutato il gruppo a riflettere sulla musica e sui testi delle canzoni, anche partendo dalle canzoni ascoltate dai ragazzi stessi. Dopodiché ognuno ha individuato alcune parole, che sono state utilizzate per costruire i versi della canzone sulla base di un tema scelto dai ragazzi, quello dei desideri. Concluso il testo, si è passati alla melodia e alla scelta del titolo… “Vorrei”.
Infine, si è passati alla registrazione del brano!

È stato un lavoro di gruppo, che ha fatto emergere le risorse e le fragilità di ciascuno dei componenti, oltre alle difficoltà di avere sempre a che fare con le stesse persone. Per questo il lavoro si è rimodulato di volta in volta seguendo i talenti e le inclinazioni di tutti i ragazzi!

Ecco alcuni versi della canzone:

“…MI PIACE IL SILENZIO MA ANCHE LA TUA VOCE E ANCHE NEL BUIO VEDO LA TUA LUCE…”

“…SDRAIARMI SULLA SABBIA E GUARDARE GLI AEREI E BALLARE SULLA CITTÀ CANCELLAR L’ODIO DAL MONDO…”

 

Il secondo laboratorio invece, ha portato all’illustrazione della canzone!

Gianmaria ha inizialmente presentato alcune tecniche di illustrazione, portando ai ragazzi numerosi libri illustrati di diverso tipo. Grazie a questo materiale, ogni ragazzo ha potuto dare massimo sfogo alla propria creatività, imparando tecniche di disegno facilmente replicabili.

Ciascuno ha quindi scelto quale verso della creazione rappresentare, mettendosi in gioco attivamente in un clima rilassato che ha permesso di far emergere il meglio da ciascuno, in piena libertà e senza paura del giudizio degli altri.

Complessivamente, in questi primi mesi di attività, il Progetto ha fornito supporto a 19 nuclei familiari, per un totale di 24 minori coinvolti, 3 dei quali seguiti durante gli incontri protetti. La componente principale è rappresentata dagli 11 ragazzi delle medie ma il Servizio è dedicato a tutte le fasce di età, dai bambini della scuola materna sino ai ragazzi delle scuole secondarie.

Come con tutti i nuovi inizi, abbiamo sperimentato la bellezza e la fatica di costruire qualcosa da zero, consapevoli che “è il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così  importante” (Saint-Exupéry A., Il piccolo principe).

Per il prossimo anno ci aspetta un nuovo servizio, una collaborazione tra Comune di Campomorone, comune di Ceranesi e Istituto Comprensivo Campomorone Ceranesi per un doposcuola dedicato ai ragazzi delle medie, che ci consentirà di coinvolgere un numero ancora più ampi di minori!
Per concludere, sicuramente il Progetto “Movimento in Campo” mantiene fede al suo nome ed è in continua evoluzione, quindi non ci resta che dire… Alla prossima!